Oggi recensione di due libri di Jane Austen, yeah! Mi piace moltissimo come scrive la Austen, ironica, critica e romantica al punto giusto (per quanto lei cercasse in tutti i modi di non essere romantica perchè non vedeva il romanticismo come una cosa positiva).Nonostante le storie e le situazioni tendano ad assomigliarsi un pò tutte (e qualche volta anche i personaggi), ho notato grandissime differenze tra un romanzo e un altro. ADORO follemente Orgoglio e Pregiudizio, in assoluto il suo miglior romanzo per storia e personaggi, tutto è estremamente equilibrato e realistico nonchè attuale. L'amore irrazionale di Mr Darcy, il riccone apparentemente superficiale e altezzoso, per Elizabeth, una ragazza di origini modeste che non riesce a tenere a freno la lingua davanti alle ipocrisie e ingiustizie e che trova terribilmente antipatico il suo spasimante, è la storia più appassionante, coinvolgente e divertente che abbia mai letto! Sarà che ci trovo delle somiglianze con la mia storia, ma sono davvero convinta che sia una delle storie d'amore più belle di sempre. Insieme alla loro storia si intrecciano quelle della famiglia di Elizabeth (sopratutto le sue sorelle) e di altri personaggi accattivanti dell'alta società, tra cui un bellissimo soldato furfante che inizialmente attira l'attenzione della protagonista. La trama è ricca di imprevisti, incomprensioni e sbagliate prime impressioni, ma anche di fascino, ironia e un pizzico di romanticismo che rende tutto più gustoso, senza essere stucchevole. Assolutamente consigliato, questo libro va letto! Un grande classico che rimarrà per sempre nel mio cuore!
Per quanto riguarda Ragione e Sentimento, l'ho trovato solo la brutta copia del primo. Partendo dalle due protagoniste Elinor e Marianne, sorelle dai caratteri opposti, che ho trovato troppo estreme nei comportamenti: una troppo razionale, l'altra troppo appassionata (ma questo non è il vero problema). Le scelte e i comportamenti di entrambe verso la fine del libro mi hanno lasciata sorpresa, assolutamente non coerenti con il loro carattere, sopratutto Marianne che si lasciava sempre guidare dal cuore, alla fine cede ad un matrimonio guidata dalla ragione e non dai sentimenti...ed era ciò a cui auspicava la sorella maggiore per lei...in effetti alla fine non era insolito all'epoca sposarsi per convenienza e arricchirsi, anzi! Quasi tutti i matrimoni dell'alta borghesia e nobiltà erano fatti per interesse...però la Austen non descrive mai l'altra faccia della medaglia, e cioè che si finiva con molta probabilità a fare corna a destra e a manca da entrambe le parti. Secondo Elinor l'amore può venire tranquillamente dopo essersi sposati, ed è così che avviene nel romanzo...si certo come no! Tra l'altro la fine è descritta molto frettolosamente, e ciò che sembrava impossibile accadesse nel penultimo capitolo accade nell'ultimo -.-' mah. Poi i loro spasimanti (e futuri mariti) sono veramente insulsi, privi di personalità, di iniziativa, privi di carattere, privi di fascino...sempre estremamente docili, consenzienti, di poche parole...machepalle!!! Poi il romanticismo qui è del tutto inesistente. L'unico personaggio più interessante finisce per essere il cattivo della situazione. Si ho trovato delle somiglianze in certe circostanze nei due romanzi, ma sono proprio convinta che quest'ultimo sia solo una bruttissima copia del primo, quindi in tutta onestà ve lo sconsiglio! Non mi è piaciuto proprio!
Il libro l'ho comprato usato per 5 euro! *.* e contiene entrambi i romanzi...mi sono sentita come Gollum attratta dall'anello...*il mio tessorooooo*. Che soddisfazione acquistare grandi romanzi per pochi euro...devo ritornare in quella libreria e vedere se trovo qualche altro gioiellino!*.*
Alla prossima lettura!;)
