Sono tornataaaaaa! Sono passati quasi due mesi acciderbolina...sono troppo pigra, devo rimediare. Oggi finalmente vorrei trattare di un argomento che mi sta molto a cuore, ovvero la vitiligine, una malattia autoimmune che colpisce la pelle depigmentandola. Io ho la vitiligine, da 7 anni ormai. Ricordo ancora come fosse ieri il giorno in cui comparve una piccola macchiolina bianca sul mento, erano i primi giorni di giugno, subito dopo essere andata a mare. Più mi abbronzavo e più la macchia si faceva evidente e dal mento si allargò anche sul collo. Da allora la mia vitiligine è rimasta più o meno uguale. All'inizio la trovavo buffa, simpatica e quasi non me ne curavo, quando poi scoprii che non era possibile guarire e che avrebbe potuto estendersi sempre di più, cominciai ad allarmarmi. È stata proprio Lei che mi ha spinto all'uso del make up, quando prima l'unico prodotto che usavo era la matita nera per la rima interna dell'occhio. Dovevo coprirla perchè la gente mi fissava, chiedeva se fosse contagiosa e molti ridevano sotto i baffi...poi arrivarono i nomiglioli: dalmata, mucca e ci ridevo su, ero la prima a dire che sembravo un cucciolo di dalmata. Col passare del tempo però i nomiglioli e gli sguardi della gente cominciarono a darmi davvero fastidio, oramai quella macchia era parte di me e io la trovavo normale, possibile che per gli altri fosse così strana?! E poi quella frase: "quindi non si guarisce?! Ma che peccato rovinare così il viso". ROVINATO? E perchè mai il mio viso sarebbe rovinato?! Quella macchia bianca, più bianca della mia già pallida carnagione, non era affatto male e certo non rovinava il mio viso. Ero sempre la stessa, non mi ero trasformata in un mostro, c'era solo in più una macchietta, tutto qui! Chissà perchè, ma le macchie sul corpo di qualsiasi genere non suscitano scalpore, mentre sul viso si fanno evidenti come una macchia di sugo su una canottiera bianca. Ricordo quando 2 o 3 anni fa in un centro commerciale vidi un signore anziano pieno di macchie per la vitiligine che rideva e scherzava con la moglie, aveva un viso raggiante, mentre io ero triste al pensiero che quel signore soffriva di vitiligine come me e veniva deriso da un gruppetto di stupidi (ed è poco) adolescenti. Subito dopo passò un ragazzino insieme ad i suoi genitori, teneva la testa bassa e metà viso fino a metà braccio destro erano "macchiati" di un viola intenso, probabilmente un grosso angioma. I ragazzi idioti si fecero grasse risate al passaggio del bambino e a quel punto la tristezza era passata, avrei voluto solo prenderli a sassate. Il bambino invece aveva abbassato ancora di più la testa. Quell'episodio mi fece capire che io dovevo essere come quel signore anziano, FELICE! Dovevo affrontare gli idioti e non abbassare lo sguardo a causa loro, non ero più una bambina spaventata! Nonostante questa nuova consapevolezza capitava che la mia fiducia venisse meno sopratutto in estate al mare dove la gente dava il meglio di sè, specie gli adolescenti che in quanto ad idiozia sono imbattibili. Mi fissavano e ridevano, alcuni addirittura mi indicavano agli amici, manco fossi una scimmia urlatrice. Erano pochi gli idioti così idioti e ciò capitava raramente, ma quei pochi erano capaci di rattristarmi. Provai davvero di tutto per ritornare ad avere la pelle dello stesso colore, ma a parte dei miseri risultati con le lampade adatte (per non parlare dei costi e delle scottature sopportate), la macchia lì era e lì è rimasta. Così ho deciso: io la vitiligine me la tengo perchè A ME non dà alcun fastidio! Io sto bene così come sono, perchè cambiare per gli altri, per di più completi estranei che non sanno neanche cosa sia la vitiligine? Perchè essere come tutti quanti quando posso essere speciale?! La gente si tatua il volto fino a farlo diventare irriconoscibile e io non posso tenermi una macchietta bianca sul mento e sul collo? Io mi piaccio esattamente come sono ora, io e la mia vitiligine SIAMO BELLISSIMI e nessuno mi farà mai cambiare idea. Io sono una bellezza a pois!