Parigi

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lunedì 21 ottobre 2013

Tacchi: Istruzioni per l'uso

Hi, girls! Oggi argomento di vitale importanza per tutto il genere umano, per la salute delle caviglie e dei piedi femminili e anche per la salute delle cornee di tutti gli altri, vi sto parlando del saper camminare sui tacchi! Vi è mai capitato di vedere giovani balde fanciulle camminare con la leggiadria di un elefante-funambolo-cieco su trampoli alti quanto scale antincendio? A me si, cazzaruola! I pensieri che susseguono tale visione sono: "povera, forse le fanno male le scarpe"; "non so perchè, ma quella ragazza mi ricorda Jurassic Park"; "tesoro lascia perdere i tacchi e datti all'equitazione!"; "ma come c***o cammini?!?"
Spesso (troppo spesso) si vedono ragazze giovanissime che si cimentano per la prima volta in luoghi pubblici con tacchi 14cm, avendo come unica esperienza precedente il tacco delle Lelly Kelly. Questo le porta inevitabilmente a camminare come un T-Rex ferito mortalmente e non è bello per nessuno vedere un simile spettacolo. Il problema si aggrava quando le fanciulle-velociraptor non sono più tanto giovani, ma hanno già una certa età!
Eppure quando una donna qualsiasi (perciò non necessariamente faiga) sa camminare bene sui tacchi giusti, quella stessa donna è capace di fermare il traffico, farsi regalare mazzi di rose da sconosciuti, far cantare in modo angelico scolaresche e non, quindi io dico SI ai tacchi per tutte, ma bisogna saperli usare e sapere le scarpe giuste da indossare per ottenere un effetto triplo WOW .
(ma quanto è gnocca Alexis Bledel?!)
Basta un pò di esercizio e poche semplice regole da seguire per diventare aggraziati angeli che camminano sulle nuvole.

Regola numero 1: Si comincia facendo pratica prima su tacchi di piccola-media misura, dai 4 fino ai 7 cm, possibilmente senza plateau in modo da abituare il piede a sentire effettivamente quei 4-7 cm. Cominciate sempre da un tacco più largo e le prime prove fatele a casa, magari in compagnia di amiche, testando stabilità e resistenza personale. Indossate le scarpe in casa e tenetele per il resto della giornata, se ne avete la possibilità e se ci riuscite. Questo è un ottimo esercizio anche per chi ai tacchi è abituato, ma li usa solo in determinate occasioni e vuole provare ad indossarli per una giornata feriale normale, sentendosi un pò una Carrie Bradshaw déno'altri!

Regola numero 2: Camminate poggiando un piede davanti all'altro come se seguiste un'immaginaria linea retta, e sempre poggiando prima il tallone e poi la punta. Tenete il piede il più dritto possibile (camminare alle 10:10/papera non è propriamente elegante) e camminate a testa alta. Da tutto ciò ne uscirà fuori un leggero e naturale ancheggio che renderà la vostra figura più femminile.


Regola numero 3: Dopo aver preso confidenza con i tacchi, si passa alla "prova su strada" sempre con tacchi di piccola-media misura e possibilmente larghi per evitare di inciampare o bloccarsi nelle grate dei tombini. La "prova su strada" deve durare parecchio, quindi vi consiglio di farla in una giornata in cui starete a lungo fuori casa. Per questa prova è necessario indossare le scarpe con outfit casual, con gli indumenti che ci fanno sentire più a nostro agio e più protette, perchè è possibile sentirsi a disagio la prima volta che si indossano tacchi in un luogo pubblico. Di estrema importanza è ricordarsi la regola numero due!

Regola numero 4: Superata la prova su strada, si comincia piano piano ad aumentare l'altezza del tacco che passerà da 4-7cm a 8-10 cm con plateau o senza, in questa fase è importante continuare ad indossare tacchi piuttosto larghi per le scarpe che arrivano a 10 cm e più, mentre per quelle più basse si devono cominciare ad indossare tacchi sottili (ancora una volta preferitele senza plateau)! Questa è la fase della "prova su strada 2" , con le stesse modalità della precedente ma stavolta con tacchi più alti, ma comunque larghi. All'inizio limitate l'uso dei tacchi sottili alla sera o per particolari eventi. Tenete sempre a mente la regola numero 2.

Regola numero 5: Passata la "prova su strada 2", si passa a roba difficile. Il tacco, volendo, aumenta da 8-10cm fino a 12-14 e più cm (io personalmente non supero i 12 cm, tanto per evitare di ammazzarmi i piedi e sembrare, nel caso di plateau, un nano da giardino su un gradino). Aumentando il tacco in modo vertiginoso lasciate comunque, per gli inizi, un tacco parecchio largo e magari con un discreto plateau, tanto da essere sicure di evitare il pronto soccorso. Allo stesso tempo i tacchi che arrivano a 8-10cm devono diventare ora sottili e bisogna cominciare ad utilizzarli più a lungo. Ed eccoci con la "prova su strada 3" utilizzando quest'ultima tipologia di scarpe (max 10cm e tacco sottile), però se il tempo fuori casa è molto lungo vi consiglio di usarle con un piccolo plateau, altrimenti optate per scarpe senza plateau. Ovviamente la regola numero 2 ancora una volta è estremamente importante.

Regola numero 6: Purtroppo per noi esistono le scale, e lo star sistem è pieno di figuracce legate a cadute mirabolanti di donne famose causate dai tacchi (e volendo anche a causa degli strascichi e lunghezze imprevedibili degli abiti). Il problema è che cadere dalle scale con i tacchi, specialmente se alti, può rivelarsi un atrocissimo dolore, senza considerare il rischio rottura della caviglia. Ma nel caso delle scale ci vengono in aiuto i corrimano, yeah! Appoggiatevi SEMPRE ai corrimani se avete i tacchi! In alternativa usate dei bei giovanotti come sostegno :D.
Però anche in questo caso bisogna sapere come scendere le scale con i tacchi, e stavolta non si poggia sul gradino prima tallone e poi la punta, altrimenti il rischio caduta è assicurato, ma si scende o si sale poggiando direttamente l'intera pianta (vale solo nel caso di scale mi raccomando!) lasciando ancheggiare i fianchi, quindi senza essere rigide.

Regola numero 7: Ultima regola riguarda il camminare con tacchi sottili e non su prati (spesso capita ai matrimoni). In quest'ultimo caso, e solo in questo caso, per evitare che il tacco sprofondi nel terreno si cammina sempre con un piede davanti all'altro, ma stavolta poggiando prima la punta e poi il tacco, per la verità il tacco deve solo sembrare poggiato, ma realmente si fa pressione solo sulla punta!


Ecco a voi conclusa la mini guida per camminare sui tacchi in modo corretto, senza sembrare animali preistorici in procinto di attaccare! E adesso tocca a voi, il prossimo passo sarà correre una maratona con i tacchi! (ma anche no!)



5 commenti:

  1. si, sai chi ho visto camminare com un T-rex? ma si, dai, hai capito, quella là....ti ricordi? ma dai, quella ragazza alta un metro e uno sputo, capisci? come no!?! !IO !!!!!! Me!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (così adesso non sarò più tua fratella!)

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    1. Ma si dai, infondo siamo state tutte delle t-rex agli inizi :D tutte possiamo migliorare! E anche io faccio parte della categoria delle nane alte un metro e uno sputo, ma fiera di esserlo ahahah!XD almeno con i tacchi acquisto qualche cm utile. E nonostante tutto sarei fiera di essere tua fratella perchè sei troppo simpatica! :D

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  2. Molto carino e divertente questo post! ^_^
    Ti ho scoperta tramite la bellissima iniziativa di Kreattiva! Davvero complimenti per il tuo blog! Sono tua follower, ti va di ricambiare? ^_^ Seguimi anche qui su bloglovin: http://www.bloglovin.com/en/blog/5094337
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  3. Ciao,una volta riuscivo a camminare sui tacchi ma dopo una caduta dalle scale ho iniziato ad avere paura.Non riesco più a usarli.Vorrei sposarmi ma il fatto di fare le scale con i tacchi mi blocca.Cosa potrei fare per risolvere il mio problema? Grazie.

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