Oggi review sul libro "il profumo delle foglie di limone" di Clara Sànchez
Si tratta di un thriller ambientato nella calda e soleggiata Spagna del sud. I protagonisti sono Sandra, una giovane donna incinta insicura, ingenua e alla ricerca di sè stessa, e poi Juliàn, un ottantenne sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen con una missione: trovare e far condannare i vecchi criminali nazisti che sono riusciti a sfuggire alla giustizia in tutti questi anni.
Sandra conosce, per caso, una coppia di vecchietti in spiaggia e stringerà una forte amicizia con loro, senza sapere che i due in realtà sono criminali nazisti famosi per la loro ferocia! Juliàn entrerà a far parte della vita di Sandra avvisandola del pericolo che sta correndo e sperando in un suo aiuto per riuscire ad incriminare i due nazisti. Entrambi rischiano la vita, ma non importa perchè tutti devono sapere, perchè è impossibile restituire la vita alle vittime, ma si può almeno fare in modo che tutto ciò che è successo non cada nell'oblio e che il male non rimanga impunito.
Il libro è assolutamente avvincente, pieno di colpi di scena, scritto a regola d'arte e si legge che è un piacere. Vi avrei volentieri detto "compratevelo è fantastico", fino a quando non sono arrivata all'ultimo capitolo e ho letto le assurdità scritte in quelle 5 paginette striminzite O.o, ve lo riassumo in questa frase "tutto cade nell'oblio, il male rimane impunito e inoltre riescono pure ad uccidere assolutamente indisturbati!( non i protagonisti, non vi preoccupate)".
Veramente sono combattuta dentro, perchè fino al penultimo capitolo il libro è favoloso, la storia non perde colpi(c'è giusto qualcosina un pò stranetta, ma nulla di importante ai fini del racconto)...ma poi quelle 5 pagine mi hanno rovinato tutto, TUTTO! Ed ora vi spiego il perchè:
ATTENZIONE SPOILER (brevi e divertenti)
Comincio dalle cose un tantinello stranette che si ripetono più volte nel libro:
1) i due vecchietti hanno rapporti intimi, ed hanno più di ottant'anni (sono ultra ottant'enni e non si può dire siano in perfette condizioni fisiche, anzi!);
2) ogni tanto Juliàn fà stani paragoni tra Sandra e la sua adorata defunta moglie, affermando che se fosse stato più giovane si sarebbe innamorato di lei, per poi rinsavire e rendersi conto che è affezionato a lei come la nipote che non ha mai avuto (mah, sono perplessa);
3) tutti prima o poi lodano la bellezza di Sandra, quando in realtà è descritta come una specie di Punkabbestia piuttosto nella norma, se non addirittura bruttina;
4) la cameriera di un bar dove vanno sempre Sandra e Juliàn, non so' per quale oscuro motivo, crede che i due siano una coppietta di amanti, nonostante non si sfiorano neanche la punta delle dita (ma non fatemi ridere!!!)
Adesso le assurdità dell'ultimo capitolo:
1) è credibile secondo voi che un infermiera di un'ospizio sulla quarantina, molto bella si innamori di un piccolo e gracile vecchietto squattrinato(così è descritto Juliàn) e tenti pure di andarci a letto insieme?!? Io direi che sta cosa poteva proprio eliminarla l'autrice, almeno per evitare di dare conferma al lettore che fin dall'inizio c'è stato l'intento di far accoppiare Juliàn con qualche donna mooolto più giovane di lui;
2)il gruppetto di nazisti non solo riesce a farla franca fino alla fine, ma sono stati pure in grado di non farsi neanche prendere dai servizi segreti spagnoli che avevano fatto infiltrare un loro agente nell'allegra combriccola, riuscendo ad ucciderlo rompendo semplicemente i freni della sua auto. Ora, ragioniamo due secondi. Con un freno rotto la morte pare sospetta persino a Topo Gigio, figuriamoci per un normale corpo di polizia! E la cosa è aggravata dal fatto che i servizi segreti sapevano chi erano i nazisti e dove si trovavano, eppure questi riescono a sparire manco Harry Potter con il mantello dell'invisibilità!
3) Sandra trova il vero ed unico amore in tutto sto casino (e non è il padre di suo figlio), ma per cause di forza maggiore è costretta ad allontanarsi da lui, e non volete che sia proprio l'agente sfigato morto per mano dei nazisti?! Ma sopratutto dopo che si assaggia il vero amore, vi pare possibile che non si cerchi di sapere che fine abbia fatto? Bene, lei ritorna con il padre di suo figlio, che sa perfettamente di non amare, e non saprà mai che fine ha fatto quel povero cretino che tanto ha amato.
Ve lo consiglio? MA ANCHE NO! Nella mia testa faccio finta che sia finita diversamente, e non penso ai 9,90 euro parzialmente buttati per acquistare questo "romanzo straordinario" come scrive El Paìs. El Paìs, fammi un piacere, leggilo fino alla fine il romanzo la prossima volta!